I sintomi della Cardiomiopatia possono essere totalmente assenti per lungo tempo e comparire in qualsiasi momento della vita. Non c’è un sintomo particolare presente in tutti i pazienti.
Affanno (“Dispnea”) ed Affaticamento
In alcune fasi della malattia la capacità di svolgere attività fisica può essere limitata dall’affanno e/o dalla fatica. La maggior parte degli individui presenta solamente una blanda limitazione all’esercizio fisico, ma occasionalmente la limitazione può essere severa e una minoranza può avere affanno anche per sforzi modesti.
Dolore al torace (“Angina”)
Il dolore al torace o l’oppressione al torace è un sintomo comune. Di solito è scatenato dallo sforzo e alleviato dal riposo, ma il dolore può venire anche a riposo e può anche durare a lungo. La causa viene di solito riferito ad una insufficiente quantità di ossigeno fornito al miocardio (ischemia). Nella Cardiomiopatie le principali arterie coronariche sono di solito normali, anche se raramente si osservano anomalie congenite e , dopo i 40 anni, è possibile avere una ostruzione di un vaso coronarico. In gran parte dei pazienti con Cardiomiopatia il flusso necessario per convogliare l’ossigeno ed i nutrienti alle cellule, può essere ridotto, ed insufficiente, soprattutto quando il cuore fa uno sforzo o quando il cuore accelera molto (oltre 130-150 battiti al minuto)
Palpitazioni
La palpitazione è una fastidiosa sensazione di battito cardiaco irregolare (aritmia) che tutti possono occasionalmente sentire. Tuttavia in alcuni casi la palpitazione può avere un inizio improvviso, essere molto veloce, associarsi a sudorazione, affanno, senso di perdita di equilibrio o svenimento. L’eventuale presenza di una aritmia importante deve essere accertata con ECG dinamico (Holter) da un cardiologo e trattata in modo appropriato.
Vertigini e svenimenti (“Sincope”)
Le persone possono provare talora vertigini e raramente cadere a terra svenute (Sincope). Questo può accadere durante esercizio fisico oppure a riposo, senza un’apparente chiara causa scatenante.
Le ragioni di questi episodi non sono sempre subito evidenti e la loro documentazione può essere difficile, se occasionali. Possono essere dovuti ad un’irregolarità del battito cardiaco, o ad un abbassamento brusco della pressione arteriosa. Gli episodi di vertigini e qualsiasi svenimento devono essere subito riferiti al cardiologo, che deciderà le successive indagini.