Il paziente con Cardiomiopatia è ad un click di distanza dal suo cardiologo

Da quando i primi casi indice sono stati segnalati per la prima volta a Wuhan, in Cina, a dicembre 2019, il coronavirus-2 (SARSCoV-2) è diventata una pandemia globale che ha colpito > 1 milione di persone all’inizio di aprile 2020 (Johns Hopkins COVID-19 DB, 2020).

Oltre alle complicanze sistemiche e respiratorie, COVID-19 può manifestarsi con una sindrome cardiovascolare acuta (ciò che abbiamo definito “ACovCS”) (Hendren, Circulation 2020). Questa è costituita da una sindrome simile alla miocardite che provoca lesioni miocardiche acute spesso associate a ridotta frazione di eiezione ventricolare sinistra in assenza di malattia coronarica. Questa sindrome può essere complicata da aritmie cardiache e / o insufficienza cardiaca con o senza instabilità emodinamica (Hendren, Circulation 2020). Tali complicazioni sono assai piu frequenti nei pazienti affetti da malattia cardiaca o cardiovascolare prima dell’infezione.

Inoltre, le terapie utilizzate per il trattamento del paziente COVID-19 sul territorio, ovvero clorochina/idrossiclorochina, lopinavir/ritonavir ed antibiotici come i macrolidi (SIMIT, 13/03/20) allungano significativamente la ripolarizzazione ventricolare (che possiamo valutare misurando l’intervallo QT aumentato all’ECG), ed espongono teoricamente il paziente ad aritmie letali. Infine, l’epidemia di COVID-19 sta purtroppo creando un danno indiretto ai pazienti cronici piu fragili: le visite ambulatoriali sono limitate ai casi urgenti ed inderogabili e il rivolgersi ad un servizio di emergenza urgenza comporta notevoli rischi per pazienti cronici fragili affetti da malattie cardiovascolari (Rosenbaum et al, NEJM 2020).

L’Associazione italiana per l’Assistenza e la Ricerca delle Cardiomiopatie (AICARM ONLUS) fondata nel 2019 grazie al lavoro di pazienti affetti da cardiomiopatia e dei Prof. Franco Cecchi e Iacopo Olivotto, tra i maggiori esperti mondiali in questo ambito, raccoglie pazienti con malattie del muscolo cardiaco da tutta Italia. Tra i suoi obiettivi vi sono quello di migliorare lo standard di assistenza ai pazienti con Cardiomiopatia, aiutarli durante il percorso di cura, sia mediante informazioni pratiche riguardanti i centri di eccellenza e i sanitari qualificati, sia – ove

necessario – mediante un sostegno economico che garantisca l’accesso alle cure migliori in ambito nazionale.

Durante questa epidemia, i pazienti affetti da Cardiomiopatie, si trovano a convivere con una malattia cronica che li predispone a possibili complicanze se contagiati da COVID-19, ma anche una diminuzione dei controlli e delle visite cardiologiche presso i Centri d’Eccellenza nel paese, ritardando la diagnosi di eventuali complicanze come aritmie, in particolare aritmie come Fibrillazione atriale che possono precipitare uno scompenso cardiaco, facilmente documentabili con un elettrocardiogramma.

AIRCAM si propone, di dotare una grande parte dei propri soci affetti da cardiomiopatia di uno elettrocardiografo portatile digitale (D-HEART) specificatamente realizzato e validato sul paziente affetto da queste patologie (Maurizi et al. IJC e EHJ). Questo dispositivo ideato e prodotto in Italia, consente al paziente, in totale autonomia, di

  1. registrare il proprio elettrocardiogramma con un’affidabilità identica a quello ospedaliero
  2. condividerlo con cardiologi esperti per mezzo del proprio Smartphone
  3. ottenere in tempo breve (max 15 minuti) un’indicazione diagnostico-terapeutica senza doversi recare al Pronto soccorso in ospedale

I vantaggi sarebbero sia per i pazienti con cardiomiopatia affetti da COVID-19 nell’identificazione precoce di complicanze e monitoraggio terapie, ma anche in quelli non affetti COVID-19 per effettuare controlli a distanza con il proprio cardiologo (evitando luoghi potenzialmente pericolosi) e diagnosi immediata di complicanze comuni di queste patologie croniche.

 

Settore nel quale si realizza il progetto

Il progetto “Con D-Heart il paziente con Cardiomiopatia è ad un click di distanza dal suo cardiologo” si realizzerà nell’ambito dell’assistenza socio-sanitaria su pazienti affetti da Cardiomiopatia (malattia del muscolo cardiaco).

 

Descrizione sintetica

Oltre alle complicanze sistemiche e respiratorie, COVID-19 può provocare problemi diretti al cuore e sistema cardiovascolare ( assai piu frequenti nei pazienti affetti da malattia cardiaca o cardiovascolare prima dell’infezione). Inoltre, le terapie utilizzate per il trattamento del paziente COVID-19 sul territorio, allungano significativamente la ripolarizzazione ventricolare (intervallo QT aumentato all’ECG), predisponendo teoricamente il paziente ad aritmie letali. Ulteriore danno indiretto dell’epidemia di COVID-19 ai pazienti cronici piu fragili riguarda la riduzione di visite specialistiche, che spesso non consente un trattamento precoce delle complicanze ed una peggiore gestine del paziente (Rosenbaum et al, NEJM 2020).

AIRCAM quindi si propone, di dotare una grande parte dei propri soci affetti da cardiomiopatia di uno elettrocardiografo portatile digitale, specificatamente realizzato e validato sul paziente affetto da queste patologie (Maurizi et al. IJC e EHJ). Questo dispositivo italiano, denominato D-Heart consente al paziente, in totale autonomia, di registrare il proprio elettrocardiogramma con un’affidabilità identica a quello ospedaliero e poterlo condividere con cardiologi esperti, ottenendo un’indicazione diagnostico-terapeutica in meno di 15 minuti, in assenza di rischi dalla propria abitazione.

I vantaggi sarebbero sia per i pazienti con cardiomiopatia affetti da COVID-19 di identificare precocemente le complicanze e monitorare le terapie, ma anche in quelli non affetti COVID-19 di effettuare controlli a distanza con il proprio cardiologo (evitando luoghi potenzialmente pericolosi) e consentire la diagnosi immediata di eventuali aritmie.

 

Obiettivo

AIRCAM quindi si propone, per rispondere alle difficolta di gestione di pazienti affetti da cardiomiopatia in affetti e non affetti da COVID-19 di:

  • Dotare 30 soci affetti da cardiomiopatia con Kit D-Heart per Elettrocardiogramma professionale homecare (Elettrocardiografo, Elettrodi monouso per 10 ECG, basetta di ricarica e custodia);
  • Dotare ciascun socio di 10 telereferti D-Heart ottenuti in collaborazione con il Dipartimento di Cardiologia del San Raffaele di Milano e Telbios tramite piattaforma D-Heart;
  • Supporto formativo e logistico per l’operatività del progetto.

 

Strutture e strumenti necessari per la realizzazione del progetto/iniziativa : Con D-Heart il paziente con Cardiomiopatia è ad un click di distanza dal suo cardiologo

  • 30 Kit Elettrocardiografo D-Heart
  • 300 Telerefertazioni D-Heart (10 per ciascun paziente);
  • Supporto logistico e di formazione eventuale di pazienti all’utilizzo del dispositivo;