Il farmaco antiaritmico Ritmodan e Ritmodan Retard sono ancora introvabili nelle farmacie italiane. Aifa ha di nuovo spostato il termine della carenza e, per quanto attiene al Ritmodan Retard, pare che dovremo aspettare almeno fino a metà febbraio 2022. Dopo che a luglio 2021 Aicarm Onlus aveva segnalato l’indisponibilità del farmaco, AIFA ha autorizzato le farmacie delle aziende ospedaliere a utilizzare la proceduta prevista in questi casi per l’importazione dall’estero del farmaco o equivalente. Purtroppo, questa procedura non ha avuto gli effetti sperati e i pazienti hanno dovuto provvedere autonomamente, e a proprio spese, ad acquistare il farmaco all’estero per non interrompere la cura.

La carenza dei farmaci è in genere un rischio per la salute dei pazienti in quanto compromette la continuità della cura e la sua efficacia. Il Ritmodan (Disopiramide) è usato nei pazienti con Cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva, che così possono evitare l’intervento cardiochirurgico. L’eventualità del trattamento chirurgico, oltre a sottoporre il paziente ad un enorme disagio e rischio, carica di un costo molto elevato il sistema sanitario che, nel frattempo, soffre già delle criticità dovute alla pandemia.

AICARM Onlus, dopo aver preso atto che le farmacie delle aziende ospedaliere non riuscivano a rispondere adeguatamente, ha individuato una farmacia in Francia capace di fornire il farmaco e poi dato indicazioni ai pazienti per acquistarlo a proprie spese importandolo direttamente. Questa situazione permane da molto tempo e siamo molto preoccupati che si continui a spostare il termine della carenza senza individuare una soluzione definitiva.

Vista questa situazione il Presidente di AICARM Onlus ha nuovamente scritto ad AIFA per chiedere che si individui una rapida soluzione per consentire ai pazienti di trovare il farmaco nelle farmacie italiane e a carico del SSN. Il Presidente ha inoltre proposto ad AIFA che, nel frattempo, sia inviata una segnalazione a tutte le farmacie pubbliche con la richiesta che questo farmaco venga effettivamente importato una volta prescritto dal medico o cardiologo del SSN, e che vengano rimossi gli impedimenti che spesso sono stati riportati dai pazienti.

Attendiamo da AIFA un rapido riscontro ed una soluzione definitiva al problema della carenza del Ritmodan che sta portando ai pazienti, oltre al rischio di dover sospendere la cura, molto disagi e costi per l’acquisto e importazione del farmaco. Ricordiamo a quei pazienti con gravi difficoltà economiche che Aicarm Onlus, nell’ambito delle proprie disponibilità, è in grado di offrire un supporto per l’acquisto dei farmaci essenziali come ad esempio il Ritmodan.