Il Centro Interaziendale di Innovazione e Ricerca per la Diagnosi e Cura delle Cardiomiopatie, che unisce l’Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi e l’Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer di Firenze, rappresenta oggi una realtà d’eccellenza nel panorama italiano ed internazionale per lo studio e il trattamento delle patologie del muscolo cardiaco. L’annuario 2024 del Centro, diretto dal prof. Iacopo Olivotto, coordinatore e figura di riferimento internazionale nel campo delle cardiomiopatie, mostra un anno di straordinaria crescita e consolidamento. Sotto la sua guida, il Centro ha rafforzato il proprio ruolo come punto di riferimento per la diagnosi, la cura e la ricerca in questo importante settore della cardiologia.

Il 2024 è stato caratterizzato da importanti novità a livello di personale e di attività di ricerca. Il Centro ha accolto nel suo organico figure di spicco come il prof. Maurizio Pieroni, esperto in cardiomiopatie genetiche, canalopatie e malattie infiammatorie del miocardio, e il prof. Francesco Cappelli, autorità riconosciuta a livello internazionale nel campo dell’amiloidosi. Particolarmente significativa è stata la creazione di un nuovo programma di cardioimmunologia, guidato proprio dal prof. Pieroni, che opera in stretta connessione con altre specialità mediche, come l’Immunologia Clinica e la Patologia generale, affrontando le patologie cardiache di tipo infiammatorio e immuno-mediato con un approccio multidisciplinare innovativo.

Nel corso del 2024, il Centro ha confermato il suo ruolo di primo piano in numerosi trial clinici internazionali, focalizzati sulle principali cardiomiopatie come la cardiomiopatia ipertrofica e l’amiloidosi. Un traguardo particolarmente rilevante è stato l’avvio di sperimentazioni con terapia genica, sia al Meyer per la malattia di Danon, sia a Careggi per l’amiloidosi da transtiretina, aprendo nuove frontiere terapeutiche per patologie fino a poco tempo fa considerate intrattabili.

Il volume e la qualità della produzione scientifica testimoniano la vivacità del Centro, con oltre 90 lavori riportati su Pubmed nel 2024, tra cui due studi pubblicati sul prestigioso New England Journal of Medicine. L’annuario documenta anche l’intenso impegno nell’attività didattica, con due Corsi di Perfezionamento Post-Laurea sulle cardiomiopatie e sull’imaging delle cardiopatie congenite pediatriche, oltre all’organizzazione di simposi e masterclass specialistiche.

In questo contesto di eccellenza clinica e scientifica, spicca la collaborazione con AICARM (Associazione Italiana Cardiomiopatie), presieduta dal prof. Franco Cecchi. L’associazione, che fornisce sostegno ai pazienti e alle loro famiglie, promuove la formazione e la diffusione di informazioni scientificamente corrette e sostiene la ricerca sulle cardiomiopatie, si è dimostrata un partner prezioso nel percorso di cura dei pazienti.È importante sottolineare la doppia presenza del prof. Pieroni che, oltre al suo ruolo nel Centro Cardiomiopatie, ricopre anche la prestigiosa carica di Presidente del Comitato Scientifico di AICARM. Questa duplice funzione rafforza ulteriormente il legame tra l’ambito clinico-scientifico e quello associativo, garantendo un approccio coerente e di alto livello a favore dei pazienti.

Grazie al servizio “Cuori in Ascolto”, AICARM ha gestito nel 2024 oltre 420 contatti, offrendo ascolto, consulenza e supporto a chi ha ricevuto una diagnosi di cardiomiopatia e ai loro familiari. I “Corsi per pazienti esperti in malattie ereditarie del miocardio”, organizzati in varie città italiane, hanno coinvolto complessivamente oltre 400 persone, contribuendo a formare pazienti consapevoli e proattivi nella gestione della propria condizione. AICARM è inoltre impegnata nella diffusione della cultura della prevenzione e delle tecniche di rianimazione, con iniziative come il progetto “Comunità Cardioprotetta”, volto a migliorare la risposta alle emergenze cardiache sul territorio.

Il Centro e AICARM hanno collaborato anche alla stesura del primo “Rapporto sulle cardiomiopatie in Italia” (Cardiomyopathies Matter), presentato in Senato e al Parlamento Europeo, proponendo una roadmap per migliorare la diagnosi precoce, l’assistenza integrata e la formazione nel campo delle cardiomiopatie.

Il prof. Olivotto, nelle conclusioni dell’annuario, rivolge un sentito ringraziamento a tutti i collaboratori, medici, infermieri, biologi, e a tutto il personale del Centro, sottolineando come la loro dedizione abbia permesso di offrire ai pazienti un luogo di “cura” nel senso più ampio del termine. Un ringraziamento speciale va proprio ai pazienti e alle loro famiglie, che con il loro coraggio e la loro fiducia contribuiscono ogni giorno al progresso delle conoscenze e dei trattamenti in questo campo.