Cardiomiopatie ereditarie: se subentrano sensi di colpa
Le malattie cardiache ereditarie possono ingenerare nei pazienti sensi di colpa che influiscono sulla qualità della vita, soprattutto per quanto riguarda le scelte legate alla genitorialità. La conferma viene anche da uno studio recente pubblicato sul Journal of American Heart Association, che ha analizzato l’impatto emotivo delle malattie cardiache ereditarie su 128 pazienti, con un’età media di 51 anni. Con il giusto supporto emotivo e medico, è tuttavia possibile superare i sentimenti di colpa, fare scelte informate e costruire una vita che rispecchi i propri valori.