Morti improvvise giovanili, appello del presidente di Aicarm: “Chiediamo una rapida calendarizzazione della proposta di legge Siani”

Un appello viene rivolto da Aicarm a tutte le forze politiche perché sottopongano quanto prima all’esame del Parlamento la proposta di legge Siani “Diagnosi autoptica istologica e molecolare delle morti improvvise giovanili”, assegnata all’esame della Commissione XII il 5 agosto scorso.

Una rapida calendarizzazione della proposta di legge Siani e un incontro: sono queste le richieste che il presidente dell’Aicarm onlus Franco Cecchi ha rivolto alla Presidente della Commissione Sanità della Camera Marialucia Lorefice, riguardo la proposta di legge “Diagnosi autoptica istologica e molecolare delle morti improvvise giovanili”, assegnata all’esame della Commissione XII il 5 agosto scorso. 

La proposta di legge, stabilendo l’obbligatorietà dell’autopsia per le morti improvvise giovanili, comprensiva di prelievi per esame tossicologico e molecolare, si configura infatti come un vero passo in avanti nell’attività di contrasto alla morte improvvisa.Riguarda tutti i casi in cui il decesso si sia verificato improvvisamente ed in assenza di una chiara e identificabile causa in soggetti che si trovino entro i 40 anni di età e, su richiesta specifica delle commissioni tecniche, nei casi in cui si sia verificato entro i 50 anni, in presenza di condizioni cliniche che fanno presupporre un importante impatto per i familiari viventi, come ad esempio la ricorrenza di morti improvvise giovanili in famiglia.

Nel nostro Paese vige l’obbligatorietà del riscontro diagnostico nella morte improvvisa del lattante e del feto, ma non esiste alcuna legge che disciplina la morte improvvisa giovanile e la corretta identificazione della sua causa,  possibile solo attraverso un accurato esame post-mortem. Va da sé che l’esame in oggetto è necessario per la prevenzione di nuove morti improvvise nei parenti del defunto, dal momento che l’attuazione di un percorso di diagnosi post-mortem esaustivo potrebbe permettere di identificare eventuali patologie ereditarie e di attuare sui familiari viventi specifiche strategie diagnostiche-terapeutiche preventive.

“Il provvedimento è, a nostro parere, un utile tassello di una strategia  di contrasto al problema delle morti  improvvise giovanili – sottolinea il presidente di Aircarm Onlus Franco Cecchi – quando le stesse sono attribuibili ad una forma di Cardiomiopatia.  Attualmente  l’esame autoptico, incluso l’analisi istologica e genetica di un campione di sangue o tessuto del defunto, può  essere disposto soltanto dal magistrato – ricorda Cecchi. Ma dal momento che la cardiopatia  responsabile della morte improvvisa può essere “genetica” e può  essere presente nei familiari o trasmessa ai figli di chi la subisce,  risulta evidente che la sua identificazione può  consentire di chiarire la causa del decesso, monitorare immediatamente la situazione dei familiari del defunto per intervenire tempestivamente a salvaguardia della loro salute. Oltre a fornire, ovviamente, utili informazioni  per il lavoro di studio e ricerca sulla  malattia in corso in tutto il mondo”.