Pazienti e dispositivi impiantabili: la serenità viene dal controllo remoto
Cari amici di AICARM,
Questa scheda tematica ha soprattutto la natura di un’istruzione per l’uso di dispositivi tecnologici che sono diventati sempre più importanti per garantire interventi rapidi e risolutivi in caso di insorgenza di aritmie o di peggioramento del compenso cardiaco.
Le otto domande e risposte curate dal dott. Andrea Bernardini forniscono tutte le informazioni utili sul monitoraggio remoto di pazienti portatori di dispositivi impiantabili, vale a dire Defibrillatori (ICD), Loop Recorder (ILR) o alcuni modelli di pacemaker (PM).
Il servizio permette al Centro Ospedaliero di riferimento di eseguire un controllo a distanza dell’integrità e del corretto funzionamento del dispositivo. Trattandosi di uno dei più delicati esempi di stretto rapporto fra persona e macchina, le istruzioni del dott. Bernardini, dirigente Medico Cardiologo presso l’Ospedale Santa Maria Nuova di Firenze, la cui attività clinica è volta alla diagnosi ed al trattamento delle principali aritmie cardiache e alla prevenzione cardiovascolare, hanno dunque la funzione essenziale nel garantire tranquillità e sicurezza ai pazienti nella vita di ogni giorno. Nella perfetta consapevolezza che il monitoraggio non è un servizio di emergenza, ma serve esclusivamente a rassicurare sul funzionamento del dispositivo e a registrare e segnalare eventuali aritmie pericolose.

Il Presidente
Prof. Franco Cecchi

Dott.ssa Francesca Girolami
Dirigente Medico Cardiologo con ruolo di mansioni interventistiche di sala elettrofisiologica presso l’Ospedale Santa Maria Nuova di Firenze