Il documentario, andato in onda su LA7d e disponibile in streaming su LA7 o su YouTube racconta le esperienze di Giorgia, Cristina, Antonio e Benedetta. Come nel nostro libro, anche queste storie testimoniano che è possibile vivere pienamente nonostante una diagnosi di cardiomiopatia. Giorgia, attrice che dopo un arresto cardiaco a 20 anni continua la sua carriera sui set cinematografici. Cristina, che ha dovuto rinunciare allo sport agonistico a 13 anni ma ha scoperto la passione per i rally. Antonio, che ha trovato serenità sapendo che i figli non hanno ereditato il gene mutato. Benedetta, che nonostante la perdita del padre per cardiomiopatia, ha realizzato il sogno di diventare medico.

Il passaggio dal libro al documentario rappresenta l’evoluzione naturale di uno dei progetti di AICARM. La presentazione al Giffoni Film Festival sottolinea l’importanza di utilizzare tutti i linguaggi possibili per raggiungere il pubblico più ampio e diffondere un messaggio di speranza. Come hanno dichiarato i registi: “Vedere come tutti siano riusciti a non farsi paralizzare dalla paura ci fa riflettere su come trovare un equilibrio. È possibile andare avanti se i tuoi sogni sono più grandi dei limiti e la tua voglia di vivere è più forte delle difficoltà.”

Il docufilm, realizzato con il patrocinio di AICARM ed il contributo non condizionante di Bristol Myers Squibb, rappresenta un importante passo avanti nella sensibilizzazione su queste patologie cardiache. Come ha sottolineato il Presidente di Aicarm Franco Cecchi durante la presentazione: “Nonostante indubbi problemi, limitazioni e complicanze, oggi è possibile convivere con una cardiomiopatia. È quanto dimostra, con grande chiarezza, il docufilm che ha il merito di accendere i riflettori su queste malattie cardiache ancora poco conosciute.”