Test valutazione anticorpi Anti SARS 2

La buona notizia, parziale però, è che sono stati validati e resi disponibili test per valutare la presenza di anticorpi anti SARS 2, che dovrebbero costituire una “patente di immunità” per chi è positivo, oltre che dimostrare anche quanti siano realmente i contagiati. Vari studi ipotizzano che gli attuali numeri dei contagiati vadano probabilmente moltiplicati fino a 10 volte, perché spesso il contagio non provoca sintomi o solo sintomi lievi (vedi infografica in allegato dell’Istituto superiore di Sanità).  Purtroppo studi recenti hanno dimostrato che i risultati del tampone, che serve a verificare se sì è portatori e potenziali diffusori del virus, sono variabili a seconda della sede del prelievo (es. naso, bocca o faringe). La fattibilità del tampone nella popolazione asintomatica, come screening di massa, è ancora in discussione.

Purtroppo le complicanze da virus SARS 2 possono essere non solo limitate ai polmoni, ma coinvolgere anche cuore e reni, oltre ad aumentare la coagulazione e provocare trombosi. Nella stessa infografica, la mortalità è maggiore nei maschi, in particolare dopo i 60 anni, soprattutto in quelli  affetti da altre patologie. Il personale sanitario è fra i più colpiti, e fra questi anche il nostro caro Socio fondatore Dr. Massimo Borghese, che è deceduto all’Ospedale Cotugno di Napoli, dopo alcuni giorni di ricovero.  A nome di AICARM ho scritto una lettera di condoglianze ai familiari, che ho sentito anche al telefono.

Raccomando ancora una volta di seguire le raccomandazioni ormai note (distanziamento sociale, lavaggio accurato delle mani con sapone, mascherine quando andate fuori)